Chiara Corbella Petrillo muore a 28 anni per un carcinoma alla lingua, scoperto quanto è al quinto mese di gravidanza: rimanda le cure per dare alla luce il suo bambino. Lo fa con gioia, dicendo il suo “Eccomi”, pensando prima di tutto al bene della creatura che porta in grembo. La vicenda di Chiara, di suo marito Enrico e del loro figlio Francesco (come anche di altri due fratellini già in Cielo), ha sorpreso migliaia di persone in tutta Italia e si è diffusa rapidamente su Internet e sui mezzi di comunicazione. Può la storia di una donna morta giovanissima testimoniare che la vita è un dono meraviglioso? Che seguire Cristo anche nella sofferenza ci apre alla luce? Queste pagine raccontano la storia di Chiara, con le sue parole e i ricordi di chi l’ha conosciuta e ne ha condiviso la profonda esperienza di fede: un’esistenza che non si è arresa di fronte alla morte fino a diventare un segno di speranza per tutti noi.
La storia di Chiara potrebbe essere la storia di tante ragazze, ragazze di oggi, ragazze in cerca della propria strada da seguire e intraprendere per tutta la vita. – Siamo nati e non moriremo mai più è il libro che parla della sua storia.
Chiara Corbella Petrillo muore a 28 anni per un carcinoma alla lingua, scoperto quanto è al quinto mese di gravidanza: rimanda le cure per dare alla luce il suo bambino. Lo fa con gioia, dicendo il suo “Eccomi”, pensando prima di tutto al bene della creatura che porta in grembo.
La vicenda di Chiara Corbella, di suo marito Enrico e del loro figlio Francesco (come anche di altri due fratellini già in Cielo), ha sorpreso migliaia di persone in tutta Italia e si è diffusa rapidamente su Internet e sui mezzi di comunicazione.
Può la storia di una donna morta giovanissima testimoniare che la vita è un dono meraviglioso? Che seguire Cristo anche nella sofferenza ci apre alla luce?
Nelle pagine del libro Siamo nati e non moriremo mai più si racconta la storia di Chiara Corbella Petrillo, con le sue parole e i ricordi di chi l’ha conosciuta e ne ha condiviso la profonda esperienza di fede: un’esistenza che non si è arresa di fronte alla morte fino a diventare un segno di speranza per tutti noi.
Da un articolo di Avvenire.it di Giovanni Ruggiero
La storia di Chiara Corbella: rinuncia alle cure per salvare il figlio
Gli diranno, quando sarà grande e potrà capire, che sua madre è morta per farlo nascere; gli diranno pure di non sentirsi in colpa perché questa scelta sua mamma la fece senza esitazione, e gli diranno ancora che il coraggio di questa scelta nasceva da una fede chiara, limpida e infinita. Francesco ha compiuto da pochi giorni un anno e non sa che questa mattina sua madre, Chiara Corbella Petrillo, ai piedi dell’altare, nella chiesa di Santa Francesca Romana, avrà l’estremo saluto del suo papà, Enrico Petrillo, che ha atteso con la gioia di ogni padre la sua nascita, e degli amici che in tutti i mesi della lunga e difficile malattia hanno pregato per la sua guarigione. Quando sarà più grande, Francesco, potrà vedere sua madre in un video che, certo, gli conserveranno. Racconta commossa la storia difficile che ha vissuto senza mai rassegnarsi o disperare. Sua madre, quando è volata in cielo, aveva soltanto ventotto anni.
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