Pagine che scorrono, una dietro l’altra, inserendo la biografia della “sorella maggiore”, anima della Gioventù Femminile di Azione Cattolica e, con padre Gemelli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in un essenziale e irrinunciabile quadro storico, geografico, sociale e religioso.
Fra i molti libri che raccontano la storia di Armida Barelli, questo lavoro mancava ed era necessario: attraverso una sorta di mappa geografica di Milano, della diocesi ambrosiana e della Lombardia, luoghi significativi della vita di Ida Barelli, l’autore ne ripercorre le tappe biografiche, con approfondimenti di natura relazionale, spirituale, psicologica.
Un libro che contribuisce alla conoscenza della vita della beata, mostrandone gli evidenti caratteri di “ambrosianità”. Una milanese al servizio di opere di carattere educativo, sociale e civile, e al contempo dedita alla missione evangelizzatrice della Chiesa universale.
«Il Signore l’assista e faccia di lei una santa laica nel vero senso della parola»: un augurio e, a suo modo, una “profezia”, che porta la firma di padre Agostino Gemelli, ci suggerisce chi è Armida Barelli. La sua vita, ricostruita dentro la filigrana delle profonde trasformazioni che attraversano la Milano di fine Ottocento e inizio Novecento, ha segnato fortemente il Paese e la Chiesa italiana. Lei, determinata, intelligente, concreta, sostenuta da una fede limpida e profonda affidata al Sacro Cuore, mostra all’Italia e alla Chiesa che il carisma femminile rappresenta un valore aggiunto, determinante per costruire il presente e plasmare il futuro. Dalla prefazione di Gianni Borsa
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