Credere al tempo dei fondamentalismi
Cos’è il cristianesimo? «Non è un accessorio per il nostro stile di vita o un po’ di collante sociale – risponde Timothy Radcliffe in questo libro -. È la pazza follia di essere raggiunti da un amore infinito. Senno, non è niente». Paradossalmente, questo spesso viene travisato della fede cristiana: la si pensa come un insieme di precetti morali, quando invece costituisce l’annuncio della bontà di Dio per ogni persona. A questo, del resto, tendono i fondamentalismi e i populismi: operare una riduzione del fatto cristiano a scopo politico. In queste pagine, dense di sapienza e di un confronto appassionato con la cultura, Radcliffe ci conduce al cuore della verità cristiana. In questo viaggio raggiungiamo una vetta da due strade diverse, complementari ma non alternative: quella della verità e quella del dialogo. L’autore ci presenta modelli di proclamazione del vero come Oscar Romero; ci fa conoscere testimoni di quell’approccio che esalta la differenza: un nome fra i tanti, Pierre Claverie. E se «la rivelazione è un avvenimento, una cosa che accade», ai cristiani tocca testimoniarla nella gioia, il tratto distintivo di chi ha conosciuto Gesù: «Se il XXI secolo sarà più laico del precedente, allora la gioia sarà la prima cosa che la gente dovrà vedere in noi e in tutti coloro che annunciano il vangelo».
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